Arrivederci Boston!

Ebbene si, purtroppo e’ già arrivato il momento di salutare questa meravigliosa città…
La Londra di oltreoceano…

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La partenza di questo viaggio e’ stata un po’ in salita: inaspettate due ore per sbrigare le formalità doganali in aereoporto, inaspettata la coda alle 24.00 all’Alamo Rent a Car per ritirare la nostra decisamente enorme auto!! Perché non siete tutti a dormire?!?
Ma alla fine abbiamo raggiunto Boston! Con un simpatico navigatore dove l’unica voce in italiano e’ di un pizzaiolo napoletano che se sbagli ti insulta con ‘li mortacci vostri’. Alla faccia della globalizzazione: siamo ancora vittime degli stereotipi: pizza, pasta, mafia e mandolino!!!
Ps potete spiegare ai gestori di ristoranti italiani, al boss delle torte e perché no anche a Gordon Ramsey che nei nostri spaghetti con le meatballs le meatballs sono piccole!!!?!? Grazie!!! E che non mangiamo tutte le domeniche macaroni cheese o aglio con la pasta!!

Lo ammettiamo..
L’abbiamo vista un po’ di corsa. Boston di sicuro merita più attenzione!!

Ma il primo giorno del nostro viaggio di nozze on the road e’ stato dedicato quasi completamente allo shopping; causa pioggia incessante sopra la città.. E Boston va girata a piedi, infilatevi un paio di scarpe comode ed esplorate dice la guida..
È tutto a portata di zampa.

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Ohhh che peccato quindi girare tra i mille e più negozi del Wrentham Village Premium Outlet, che peccato svaligiare Tommy, con la scusa tanto costa meno (e perdindirindina se è vero) e GAP For Kids, con la scusa ‘a Max serve guardaroba invernale!!’

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Abbiamo avuto anche il momento ‘brivido’: una fantomatica spia della macchina si è accesa segnalando come al solito nulla di buono: gomma sgonfia ;( Solo domani sapremo se i 50 cent elemosinati (ma no che ci servono a fare i dollari, abbiamo le carte di credito, le ultime parole famose) per gonfiare la gomma saranno serviti a qualcosa o se dovremo chiamare la Alamo e il suo call center delocalizzato e dichiararci really upset!!!

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Il secondo giorno Boston ci ha accolto con uno splendido sole (ok accompagnato da un vento gelido!!) ciò ci ha permesso di visitare le zone più belle e di innamorarci decisamente di questa città: il Freedom Trail, un percorso segnalato da mattonelle rosse che ti conduce nei luoghi storici di Boston (città che di storia ne ha da raccontare, vi dice niente il Boston Tea Party!!?), Beacon Hill, i parchi di Boston con immancabili scoiattoli e paperelle, il quartiere di Back Bay con le vie del lusso, il North End, piccola Little Italy ricolma di ristoranti dai nomi: Massimino, Giacomo, Gennaro, Amelia e chi più ne ha più ne metta; Downtown e i contrasti tra i grattacieli e gli edifici storici, la parte del porto traboccante di vele e la meravigliosa Harvard in una Cambridge brulicante di studenti!!
Abbiamo avuto modo di collaudare anche la T, la metro, la più vecchia degli USA… E se vede… Hihi

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Si, un po’ come Austin, Boston e’ una città americana a prova di europeo!! Provare per credere!! Decisamente e’ un arrivederci!!

Dal punto di vista culinario offre ‘la qualunque’ provare i baracchini del Quincy Market: una sfilza interminabile di fast food di ogni genere: greco, thai, italiano, dolci, hot dog, aragosta, zuppette varie..

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Noi in realtà vi abbiamo abdicato.. Nella nostra permanenza a Boston abbiamo provato:

– una steakhouse ‘Ruth’s Chris’ una catena, come tutte le maggiori steakhouse, ma meritevole anche solo per il dolce che ha decisamente messo alla prova Giacomo!!

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– un pub irlandese, dove abbiamo imparato tutto sul football americano!! Beantown Pub e ci siamo sfondati di nachos et similar!!

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– il miglior ‘porco panino’ di sempre!! A Cambridge Mr. Bartley (grazie Steee!!) dove l’indecisione su che panino mangiare e’ fortissimaaaa!!

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Arrivederci Boston!!!
Via.. Verso il verde Vermont!!

Piccola postilla del risveglio!! Boston purtroppo e’ una città molto cara!! Attenzione quando soggiornate in un albergo, al momento di pagare il conto vi troverete una sequela di tasse non previste: city, local e state… Unica nota che ci ha lasciato un po’ di amarezza!

…continua…

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